Arte e cultura a Bard
Forte di Bard
Le prime notizie storiche che testimoniano l’esistenza del forte risalgono alla prima metà del XI secolo. Divenne proprietà dei signori di Bard fino al XIII secolo e successivamente se ne impadronirono i Savoia. Nel 1800 il forte venne distrutto dalle truppe napoleoniche e, successivamente, fu ricostruito da Carlo Felice di Savoia. Tra i personaggi che in epoche diverse frequentarono il forte di Bard vengono ricordati Napoleone, lo statista Cavour, e lo scrittore Stendhal. Il forte è oggi facilmente raggiungibile grazie a suggestivi ascensori panoramici.
Il Museo delle Alpi
Il Museo delle Alpi si trova all’interno del Forte di Bard ed è uno spazio multimediale e interattivo idoneo per scoprire la montagna. Il visitatore viene accompagnato per mezzo di filmati, suoni, ricostruzioni e giochi in un viaggio di scoperta della cultura alpina. Il museo è suddiviso in quattro sezioni in cui vengono narrate la natura, la geografia, l’antropologia e la meteorologia dell’ambiente alpino.
Le case del borgo
Nel borgo di Bard, costruito in prossimità dell’antica via consolare delle Gallie, si trovano pregevoli edifici costruiti in epoca tardo medievale. Le caratteristiche di queste case sono gli archi, le finestre crociate o in pietra, le bifore, gli affreschi, i soffitti a cassettoni, le meridiane e gli stemmi nobiliari.
La via consolare delle Gallie
I Romani realizzarono la prima opera pubblica in Valle d’Aosta, costruendo la via consolare delle Gallie, che collegava Roma alla valle del Rodano. Si può apprezzare il percorso intagliato nella roccia, un arco in blocchi lapidei appartenente a un ponte e, nei pressi del forte di Bard, enormi blocchi di pietra squadrati. Dirigendosi verso Donnas la pavimentazione rocciosa presenta i segni dei carri, fino ad arrivare a un imponente passaggio ad arco e a una colonna miliare.